Impara a leggere i segnali
che la vita ti manda

Impara a leggere
i segnali che la vita
ti manda

Non è tuo compito esaurirti fisicamente ed emotivamente per cercare di far funzionare situazioni e progetti a ogni costo.

Non devi nemmeno convincere gli altri a sceglierti, a restare con te o a riconoscere il tuo valore, la bellezza della tua anima e la grandezza del tuo cuore. 

In questi momenti, il tuo compito è sempre quello di scegliere te stesso.

Proteggi il tuo rispetto, il tuo amore e la tua serenità. È importante mantenere alti i tuoi standard e non accontentarti mai di meno di quello che sai di meritare davvero. 

E quando non ti senti scelto, apprezzato o visto, e tutto sembra andare diversamente da come vorresti, quando quella parte spaventata e scoraggiata dentro di te ti dice che forse chiedi troppo, ricordati che ciò che stai vivendo non è un rifiuto, ma un messaggio della vita.

 È il modo in cui la vita ti dice che c’è qualcosa di più giusto e autentico che ti aspetta altrove. Quel “no” non è una fine, ma un nuovo inizio. È un invito a restare aperto alle possibilità, ad ascoltarti meglio, a scoprire chi sei, cosa desideri veramente e cosa meriti davvero. È la strada che ti porta finalmente verso ciò che è destinato a te.

CONSIDERAZIONI AGGIUNTIVE

Succede, no? Ti impegni, ci metti il cuore, dai il meglio che puoi, eppure sembra che non basti. Le cose non si muovono. Le persone a cui tieni non ti vedono davvero. E a fine giornata sei stanco, magari anche un po’ deluso, con quella domanda in testa: “Forse sto chiedendo troppo?”

Così inizi a  trattenere parti di te, con la paura che possano essere esagerate e non capite. Allora provi a farti andare bene le cose così come sono. Ma dentro lo senti: qualcosa non torna. C'è una stanchezza che non senti nel corpo, ma dentro. È più sottile e intensa. E se ascolti bene, dice tutto.

Non sei nato per convincere nessuno del tuo valore. Non sei qui per farti scegliere, per lottare ogni giorno solo per sentirti visto. Non serve dimostrare chi sei. Serve riconoscerlo, prima di tutto a te stesso.

Quello che oggi ti sembra un rifiuto, o un fallimento apparente, magari è solo la vita che ti dice: “Lì non c’è più niente per te.” È difficile da accettare, certo. Ma è anche un invito. A non insistere dove continui a spendere energia, tempo e cuore e non ti torna nulla che ti faccia sentire più vivo e sereno.

Tenere alti i tuoi standard non vuol dire essere esigente. Vuol dire sapere cosa meriti. E volerti abbastanza bene da non accettare meno.

Ora, prova a chiederti: quanto di te stai mettendo da parte pur di sentirti accettato e far funzionare le cose? Quante volte ti stai chiedendo più di quello che senti di poter dare per ottenere un qualche risultato? E quanto ti pesa davvero, continuare così?

La verità è che non sei tu il problema. Il problema è restare dove non ti senti bene, solo perché non sai ancora cosa succederà se inizi a stare dalla tua parte e credere che, da qualche parte, qualcosa di meglio ti stia già aspettando.

Dedicato al tuo successo,
Simone


Scritto da Simone Cionci

Sono un imprenditore di Roma, ho 36 anni e opero nel settore del calcio professionistico e tecnologico.

Con le mie aziende supporto club professionistici in Italia e nel mondo in due principali aree: intermediazione sportiva, aiutandoli a trovare, vendere e acquistare giocatori; e attraverso l’utilizzo e lo sviluppo di FootData, il nostro software avanzato di scouting e match analysis, per accelerare decisioni strategiche e cogliere opportunità basate sui dati.

Nel caso te lo stessi chiedendo…
“Come può un imprenditore esperto in tecnologia e sport parlare di procrastinazione?”

Per sei anni ho lottato contro il perfezionismo e la procrastinazione, abitudini che stavano seriamente compromettendo la mia vita personale e professionale. Nel maggio del 2017, dopo un anno e mezzo di lavoro su me stesso e una ricerca incessante per comprendere come evitare di ricadere nelle stesse trappole, ho finalmente trovato il modo per superarle.

Questa trasformazione mi ha permesso di riscoprire la gioia di vivere pienamente le mie giornate, raggiungere i miei obiettivi e costruire la versione migliore di me stesso. Era un cambiamento troppo grande per tenerlo solo per me. Mi sono detto:
“Se io ce l’ho fatta, possono farcela anche gli altri, e voglio aiutarli!”

Così, nel gennaio del 2018, è nato BASTA PROCRASTINARE™, un progetto pensato per chi combatte silenziosamente contro questo comportamento, spesso senza capirne le cause. Il mio obiettivo è offrire soluzioni pratiche e immediate per aiutare le persone a riconquistare la propria libertà, personale e professionale, e raggiungere i traguardi che hanno sempre desiderato.

Con un unico grande scopo: Aiutare le persone a trasformare la procrastinazione in azione, conquistare chiarezza e coraggio, e realizzare i loro sogni per diventare pienamente felici.


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